Paralimpiadi di Tokyo: ecco come sono andate

I Giochi Paralimpici del 2020, che si sono svolti dal 24 agosto al 5 settembre 2021 per motivi di sicurezza sanitaria internazionale, sono stati ospitati dalla città di Tokyo, in Giappone, per la seconda volta nella storia. Chi le ha seguite, sa che questa è stata una delle edizioni più avvincenti di sempre, ma forse il merito è anche del nuovo codice promozionale Sisal.

 Nuovi sport alle Paralimpiadi

Le Paralimpiadi 2021 hanno visto l’ingresso di due discipline nel programma, il badminton e il taekwondo paralimpico, che hanno preso il posto del calcio a 7 e della vela paralimpica (a causa dello scarso seguito di spettatori), per un totale di 22 discipline.

 Come sono andate a finire i Giochi Paralimpici di Tokyo?

Vediamo subito al punto, ovvero i risultati di queste fantastiche Paralimpiadi di Tokyo, e diamo un’occhiata al medagliere finale, che ha visto la Cina sbaragliare la concorrenza con 207 medaglie totali, di cui quasi la metà ori. Gran Bretagna e Stati Uniti si sono posizionati rispettivamente al secondo e terzo posto, ma staccati di molto dalla capolista cinese.

 Il medagliere dei Giochi Paralimpici 2021

  1.     Cina con 207 medaglie: 96 ori, 60 argenti, 51 bronzi.
  2.     Gran Bretagna 124 medaglie, 41 ori, 38 argenti, 45 bronzi.
  3.     Stati Uniti 104 medaglie: 37 ori, 36 argenti, 31 bronzi.
  4.     RPC 118 medaglie: 36 ori, 33 argenti, 49 bronzi.
  5.     Paesi Bassi 59 medaglie: 25 ori, 17 argenti, 17 bronzi.
  6.     Ucraina 98 medaglie: 24 ori, 47 argenti, 27 bronzi.
  7.     Brasile 72 medaglie: 22 ori, 20 argenti, 30 bronzi.
  8.     Australia 80 medaglie: 21 ori, 29 argenti, 30 bronzi.
  9.     Italia 69 medaglie: 14 ori, 29 argenti, 69 bronzi.
  10.   Azerbaigian 19 medaglie: 14 ori, 1 argento, 4 bronzi.

 Le Paralimpiadi italiane da record

Un altro successo internazionale, per l’Italia, si aggiunge a questo anno fantastico per lo sport nostrano: le 69 medaglie messe a segno dalle Nazionali azzurre delle varie discipline rappresentano un record storico, del quale andiamo particolarmente fieri considerate anche le difficoltà del nostro Paese negli ultimi anni e anche nelle ultime edizioni.

 Un applauso infine va alle velociste italiane.

Questa edizione delle Paralimpiadi ci ha regalato anche uno storica tripletta, che non dimenticheremo mai, nei 100 metri femminili per la categoria T63, ovvero per gli atleti che competono senza un arto. L’oro è stato conquistato dalla diciannovenne Ambra Sabatini, originaria di Livorno, che ha realizzato il record del mondo con il tempo di 1 minuto e 14”11. Argento per Martina Caironi, 31 anni e bergamasca, che ha chiuso in 14”46. Infine terzo gradino del podio e medaglia di bronzo per Monica Graziana Contrafatto, 40enne originaria di Gela che ha chiuso in 14”73.

Alejandro from Mexico City, MEXICO, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons

 Il modello cinese e quello italiano

La leadership cinese alle Paralimpiadi di Tokyo 2021 è indiscutibile, ma non è certo una novità: per la quinta volta consecutiva infatti il Paese asiatico ha conquistato il maggior numero di medaglie, arrivando quest‘anno a sfondare il muro delle 200, grazie al lavoro della Federazione cinese, che ha costruito in tre decenni una rete capillare in ogni zona del Paese con ingenti investimenti.

 Gli atleti Paralimpici italiani non hanno potuto, negli anni, approfittare di un Sistema così strutturato, ma hanno invece fatto valere le loro doti personali, il cuore la forza, insegnando a tutti noi che possiamo conquistare ogni traguardo con applicazione, coraggio e passione.