Sport per persone disabili: come nasce e quali attività sono possibili?

Negli ultimi anni sta crescendo sempre di più l’attenzione per un tipo particolare di discipline sportive riservate alle persone con disabilità fisiche o mentali. Un tempo, parlare di sport per persone disabili, sembrava impossibile.

Oggi, invece, grazie al progresso della medicina e della tecnologia e, soprattutto, grazie ad una crescente sensibilità verso queste tematiche, lo sport per persone disabili si sta affermando sempre di più.

Come sottolineano studiosi, medici e psicologici, lo sport è uno degli strumenti più importanti per favorire il benessere psicofisico di tutte le persone, sia di quelle normodotate che di quelle con disabilità.

Grazie allo sport, infatti, è possibile accelerare il processo di riabilitazione e di educazione fisica e, al contempo, è possibile migliorare la propria autostima e la propria integrazione sociale. L’attività sportiva è fondamentale per ogni individuo, in particolare per coloro che hanno delle disabilità.

Come nasce lo sport per disabili

Da un punto di vista storico, la nascita dello sport per persone disabili è relativamente recente. È stato il dottor Ludwig Guttman il primo che nel 1944 intuì l’importanza della pratica sportiva per tutti coloro che avevano delle disabilità. Guttman lavora presso il centro di riabilitazione motoria di Stoke Mandeville che accoglieva reduci di guerra che avevano subito delle mutilazioni.

Guttman cominciò ad usare lo sport per aiutare i suoi pazienti a migliorare la propria condizione fisica e sociale. Altra tappa importante per l’affermarsi di questo tipo di competizioni si ha nel 1960, anno delle Olimpiadi di Roma. Proprio in quell’anno, infatti, vennero organizzate per la prima volta anche le prime Paralimpiadi della storia. Da allora, si sono moltiplicate sia in Italia che all’estero le associazioni e le Federazioni dedicate alle persone disabili.

Quali attività sono possibili per le persone con disabilità

Il tipo di attività sportiva praticabile dalle persone con handicap dipende, ovviamente, dal tipo di disabilità del soggetto.

In linea generale, è possibile distinguere tra tre macro categorie:

  •         Soggetti che soffrono di sordità
  •         Disabili fisici
  •         Disabili psicomentali

Nella categoria dei disabili fisici rientrano anche i soggetti non vedenti o fortemente ipovedenti. Ogni atleta disabile può specializzarsi in un tipo di disciplina diversa, in base al proprio handicap. Le diverse Federazioni organizzano periodicamente numerosi corsi per avvicinare le persone disabili o, per meglio dire, diversamente abili, allo sport. In molti casi, purtroppo, il problema principale attiene alla mancanza di informazione o all’assenza di adeguati canali di comunicazione.

In tale ottica, è importante che sia le Istituzioni che le Autorità sportive si impegnino per aiutare tutti i soggetti con difficoltà psicofisica ad entrare nel mondo dello sport, sia a livello amatoriale che professionale.

I benefici dello sport per le persone disabili

Come abbiamo sottolineato nel corso di tutto l’articolo, lo sport ha dei benefici incredibili su tutte le persone ed è fondamentale anche per le persone che hanno delle disabilità a livello fisico o mentale.

Una regolare e adeguata attività sportiva aiuta a migliorare la propria condizione ed il proprio benessere fisico e, al contempo, favorisce l’inclusione sociale e l’integrazione umana.